Blog La Toscana autentica di Podere Terranuova: eleganza e vita lenta

La Toscana autentica di Podere Terranuova: eleganza e vita lenta

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Mentre io sono in Sicilia, a vivermi Villa Triscele nella terra del sole (leggi l’articolo qui), Silvia è rimasta in Toscana e, dopo aver salutato Laura e Torre Ginestre (se ti sei perso/a l’ultimo articolo, lo trovi qui), ha lasciato Arezzo per spostarsi nella Toscana del nord, arrivando fino a Peccioli, nella provincia pisana.

Peccioli è uno di quei borghi che riesce a sorprendere senza clamore: un intreccio di vicoli e piazze che custodiscono opere d’arte contemporanea a cielo aperto, una galleria diffusa che dialoga con la campagna circostante. Qui la tradizione incontra l’innovazione, e la vita di paese scorre lenta ma vibrante, incorniciata dai colori intensi delle colline toscane. Capita spesso che l’arte si mescoli al quotidiano: un’installazione accanto a un bar di paese, una scultura che osserva i bambini giocare in piazza.

È in questi dettagli che Peccioli rivela la sua anima autentica, fatta di bellezza semplice e spontanea.
E se ti fermi a chiacchierare, può capitare che un anziano ti racconti di quando il paese sembrava destinato a svuotarsi, prima che l’arte lo riportasse a nuova vita. Oppure che un bambino indichi sorridendo una scultura, chiamandola con il nome che gli ha dato lui, come fosse parte dei suoi giochi. Piccoli episodi che trasformano la visita in un incontro, più che in una semplice passeggiata.

L’arrivo di Silvia a Podere Terranuova

Silvia è a Podere Terranuova: una casa colonica meravigliosamente ristrutturata, un perfetto mix tra il design moderno e il fascino tradizionale toscano; soffitti a volta, travi a vista, marmi luminosi… All’esterno, un giardino recintato di oltre 4000 mq disposto su più livelli, abbraccia e avvolge la villa, impreziosito da eleganti sculture di bronzo e un campo da tennis, per coloro che non vogliono abbandonarsi completamente alla “vita lenta” che lo stesso Podere Terranuova sembra invitarti a vivere. Un lifestyle tipicamente italiano.


La proprietà è composta da una villa principale e una graziosa dependance, che offre privacy e tranquillità, adatta anche ai gruppi più numerosi.


Silvia è arrivata a Podere Terranuova in una tiepida e dolce mattina di metà settembre. L’accoglienza di Enrica e di suo marito, proprietari della villa è nel segno della tradizione italiana. Sentirsi a casa anche quando si è lontani è sempre l’obiettivo non dichiarato di chi affitta una proprietà. Diciamo che le premesse a Podere Terranuova erano da subito le migliori.

Day 1 a Podere Terranuova

Dopo aver disfatto le valige, ed essersi velocemente sistemata, Silvia comincia ad esplorare la villa principale. Entra nella cucina e subito rimane piacevolmente colpita di fronte alla meravigliosa finestra che dà sul patio esterno, arricchita da una graziosa geometria che arricchisce, come se ce ne fosse bisogno (ndr), la vista e il panorama che si perde all’orizzonte. Colline, cipressi, campi coltivati, piccoli ruderi, aperta campagna… Silvia non riesce a smettere di fissare ciò che si trova davanti. Un paesaggio ricco, immersivo e autentico.

Si prende un momento tutto per sé: decide di sedersi nel patio esterno e fare colazione. Il sole è alto nel cielo, nessuna nuvola l’orizzonte, il dolce profumo dell’erba bagnata dalla pioggia della sera prima. Respira. Un senso di pace l’attraversa e si sente a casa. Lontana dalla routine quotidiana, dai frastuoni, dalla velocità in cui il mondo ormai procede. Un ritmo lento e autentico.

La giornata scivola via dolcemente, proprio come il tempo a Podere Terranuova sembra voler suggerire. Nel pomeriggio, Silvia sceglie di passeggiare nel giardino: il verde intenso dell’erba, le sculture di bronzo che riflettono i raggi del sole calante, il fruscio leggero del vento tra i cipressi. Il campo da tennis si tinge di arancio, mentre l’oro del tramonto comincia a posarsi sulle colline intorno, accendendo i profili morbidi della campagna.

Al calare della sera, la villa si illumina di un bagliore caldo, quasi intimo. Dalle grandi finestre si intravede la luce che danza sui marmi, mentre fuori il cielo sfuma dal rosa al viola, fino al blu profondo. Silvia si siede ancora una volta sul patio: una coperta leggera sulle spalle, un calice di vino in mano. I suoni della notte toscana si mescolano al silenzio, creando un concerto sottile che invita solo ad ascoltare. È un momento sospeso.

L’addio di Silvia a Podere Terranuova

La mattina seguente, Silvia si sveglia presto. L’aria è frizzante e porta con sé l’odore della rugiada. Il cielo è chiaro, limpido, e il sole colpisce dolcemente le colline che si risvegliano piano. Colazione veloce, ancora una volta all’aperto: il profumo del caffè che si mescola al verde del giardino e ai colori brillanti della natura.

Con la valigia di nuovo pronta, Silvia si ferma un attimo sulla soglia. Si gira a guardare Podere Terranuova un’ultima volta: i muri in pietra, le travi a vista, i giochi di luce sulle finestre. È un arrivederci, più che un addio. Porta con sé la sensazione di avere vissuto un tempo diverso. La strada davanti a lei è lunga, ma dentro conserva i colori di questo angolo di Toscana: l’oro del tramonto, il verde dei campi, il blu profondo delle notti stellate. E il calore di una casa che, per un breve ma intenso momento, è stata davvero la sua.

Silvia riparte con il cuore colmo di immagini, suoni e colori che solo la Toscana sa regalare. Podere Terranuova non è stata una semplice tappa, ma un invito a rallentare, ad assaporare ogni dettaglio, a riscoprire il valore autentico dello “slow living”.

Il viaggio però non si ferma qui. La prossima tappa di Ev Icon Italy 2 sarà un nuovo incontro, un’altra villa capace di raccontare, a suo modo, la bellezza senza tempo dell’Italia.

Un percorso da vivere insieme, passo dopo passo, per lasciarsi sorprendere ogni volta da un orizzonte diverso.

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