Candidate Capitali Europee della Cultura: Perugia

In una competizione c’è chi vince e c’è chi perde, questo è universalmente assodato.

Ma non è necessario, nel caso della Capitale Europea della Cultura, che le candidate italiane che non sono state scelte non siano nemmeno degne di una visita. Anzi. Tutt’altro.

Si perché è vero che Matera (meritatamente) sarà il nostro fiore all’occhiello per il 2019 insieme alla bulgara Plovdiv, ma è più che doveroso illustrare le altre candidate italiane per offrire un panorama più esteso per descrivervi le bellezze del Bel Paese.

Le altre città che per un soffio non sono state elette sono Perugia, SienaLecce e Ravenna ed Emma Villas vuole offrirvi la possibilità di visitarle per avere la vostra personale Capitale Europea della Cultura.

Oggi iniziamo con…

[spacer]

PERUGIA

La candidatura coinvolge non solo la città capoluogo, ma quasi l’intera regione (visto che saranno una parte attiva della manifestazione i luoghi di San Francesco d’Assisi e dell’Umbria). L’obiettivo si legge nelle prime pagine del progetto: “La città si candida per mobilitare tutte le sue energie e quelle del territorio circostante al fine di rispondere a una crisi di identità e di prospettive che la città vive a causa di molteplici fattori sociali ed economici”. Un lavoro condiviso quindi per rilanciare quella che spesso viene definita la bottega della cultura europea. Tra le sfide che gli umbri hanno in mente la volontà di invertire la deriva, la ripopolazione dello spazio urbano e l’enfatizzazione del patrimonio identitario della regione. Il motto si inserisce perfettamente in questa linea di pensiero: Seeding change, ovvero seminare il cambiamento. Elemento fondamentale il rafforzamento delle istituzioni universitarie, che per Perugia sono imprescindibili, anche per recuperare una reputazione positiva.

I SEMI GIUSTI

Perugia 2019 vuole prendersi cura del proprio patrimonio, gli antichi semi, innestandoli con nuove forme di produzione culturale e artistica, i semi dell’innovazione, al fine di disseminare e far cresce nuove comunità culturalmente evolute. Punto importante anche il dialogo tra le diverse generazioni che popolano la città. Dagli studenti, coinvolti in specifici programmi, agli anziani, che con le loro competenze e conoscenze della storia del territorio possono dare il loro contributo. La strategie elaborata punta anche alla valorizzazione delle peculiarità del modello di ospitalità umbro, così diverso da quello della vicina Toscana, ma anche, fino a ora, meno di successo e conosciuto. Perugia diventerebbe una sorta di living lab, un laboratorio vivente nel quale tutte le energie cittadine confluiscono nello stesso sforzo culturale e sociale.

TRE BUONI MOTIVI PER SCOPRIRLA IN OGNI CASO

Un progetto intenso quello umbro, complesso e importante. Certo è che le motivazioni per fare un viaggio a Perugia e Assisi non mancano comunque.

1)  Visitare Perugia è come fare un viaggio nella storia: dalle aree archeologiche alle architetture medievali e Rinascimentali, ci si muove avanti e indietro nei secoli senza nemmeno fare troppi chilometri (solo tanti scalini). E che dire di Assisi? La capitale mondiale delle spiritualità è imprescindibile a priori.

2) La cucina tradizionale umbra è veramente a chilometro zero e l’olio extravergine è uno dei migliori d’Italia

3) I festival: da Umbria Jazz che si svolge ogni luglio dal 1973 a Eurochocolate, kermesse per golosi che si svolge in ottobre, fino al Festival del giornalismo (aprile) e alla Marcia per la pace che collega Perugia e Assisi (cadenza biennale a ottobre).

[spacer]

Per godere di tutte queste alternative che Perugia (e l’Umbria intera) sono in grado di offrirvi non vi resta altro che affittare una delle nostre meravigliose proprietà nel Cuore Verde d’Italia.

[spacer]

Campodalto (Umbria – Paciano – Perugia)

Troverete Campodalto nel cuore dell’Umbria alle porte di Paciano, piccolo abitato medievale inserito tra i borghi più belli d’Italia. La sua prossimità con il centro del paese è dovuta al fatto che un tempo era una delle torrette di avvistamento appena fuori la cinta muraria, risalente addirittura al XVI secolo.

Posti letto: 8

 

campodalto_resort-19

[spacer]

Il Cerreto (Umbria – Città di Castello/Cortona – Perugia)

Uno scenografico viale alberato di cipressi, è la prima istantanea che si presenta davanti agli occhi degli ospiti di questa splendida proprietà situata nell’alta Val Tiberina, un’area ancora incontaminata dell’Umbria a confine con la Toscana.

Posti letto: 8+4

 

Il Cerreto

[spacer]

Comincia la discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *